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Psicologia Clinica e Forense – Psicoterapia – Logopedia


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L’ESPERTO RISPONDE: Aiuto… mia figlia non cammina!

Salve dottoressa, la mia bambina di 15 mesi non cammina ancora da sola a differenza dei compagni di asilo della stessa età. Sta in piedi appoggiata al divano, si sposta di lato e muove solo qualche passo se la teniamo per le mani, poi inizia a piangere e vuole essere presa in braccio. Il fratello ha iniziato a camminare a 11 mesi. Sto iniziando ad allarmarmi… cosa devo fare? Come posso aiutarla?

Buongiorno, la ringrazio per averci contattato.
Prima di tutto ci tengo a sottolineare che ogni bimbo, in assenza di problematiche specifiche, impara a camminare nei tempi che gli sono necessari, pertanto esiste grande variabilità e ogni caso è a sé. Questo per dire che comprendo l’agitazione nel vedere i coetanei camminare ma questo confronto, più che essere indice di una reale difficoltà, spesso genera preoccupazione e ansia che si ripercuotono anche nei confronti del piccolo, a volte fino a creare un clima familiare controproducente.

Quindi…cosa fare?
Io le consiglio di condividere questi dubbi con il vostro pediatra per cercare di capire se le acquisizioni precedenti sono avvenute nei tempi attesi. Generalmente un bambino inizia a camminare intorno ai 10-12 mesi, a volte prima e a volte dopo. Non allarmatevi, cercate di mantenere un clima sereno e gratificate la piccola durante gli spostamenti. Create un ambiente sicuro in cui sia libera di muoversi e sperimentare il movimento in autonomia, non forzatela a camminare tenendola per le mani e non usate il girello: la piccola deve trovare da sola le proprie strategie per mantenere l’equilibrio ed imparare a cadere. Per questi motivi è importante che siate figure rassicuranti; se l’adulto è ansioso, il piccolo tende ad avere maggiormente paura.
Per quanto riguarda il contesto, cercate di disporre la stanza in modo che siano presenti appoggi a cui aggrapparsi per tirarsi su, come il divano, tavolini bassi etc.. e ponete un gioco al di sopra in modo da motivare la bimba a raggiungerlo. Una volta in piedi, spostate il gioco alla sua destra o alla sua sinistra per incentivare il cammino laterale; questo è un ottimo esercizio per allenare l’equilibrio! Appena la bimba vi sembrerà più sicura si può provare ad introdurre il “primi passi” che fornisce un sostegno per il cammino frontale. Inoltre, quando proponete queste attività di cammino, vi consiglio di utilizzare scarpine alte e rigide in modo da favorire maggiore stabilità.

E se a 16/18 mesi non cammina ancora?
Potrebbe esserci un lieve ritardo ma è meglio consultare il pediatra per avere un quadro globale. In genere, salvo altre problematiche particolari, il pediatra vi consiglierà di rivolgervi al terapista della neuropsicomotricità il quale potrà effettuare una valutazione sui requisiti del cammino e fornirvi indicazioni caso-specifiche.

Spero di aver risposto esaustivamente ai suoi dubbi.

Dott.ssa Mereu Cristina – Neuropsicomotricista

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