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Psicologia Clinica e Forense – Psicoterapia – Logopedia

Pensieri e Aforismi #129 A. Einstein

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La misura dell'intelligenza è la capacità di cambiare. Einstein


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Il metodo Feuerstein: è possibile modificare l’intelligenza?

Qual è il genitore, l’insegnante, l’educatore che non si è mai fatto questa domanda?

Come adulti sentiamo tutta la responsabilità di trovare una risposta, soprattutto se il bambino o ragazzo che abbiamo di fronte ha delle difficoltà.

Quando ci poniamo questa domanda diamo per scontato che l’intelligenza sia un dato stabilito alla nascita e che l’esercizio la possa modificare solamente in piccola parte.

Oggi invece gli studi ci dimostrano che vi sono molte e diversificate intelligenze che possono migliorare durante tutto l’arco della vita attraverso un’azione educativa che stimoli la capacità di riflessione e l’attivazione di strategie per la risoluzione di problemi quotidiani complessi.

In questa visione rientrano le teorie di Reuven Feuerstein, psicologo israeliano che, tra il 1950 e il 1960, contestualmente alla forte immigrazione di ebrei nello Stato di Israele, elaborò un Metodo che potesse rivelare le abilità di pensiero e la modificabilità cognitiva di bambini e giovani immigranti etichettati come “poco intelligenti”.

Il PAS (Programma di Arricchimento Strumentale) è stato dunque ideato per sviluppare e potenziare la modificabilità in persone che, per varie ragioni, non hanno gli strumenti per affrontare i compiti di apprendimento e cognitivi, sia che si tratti di persone con scarsa intelligenza, sia che si tratti di persone con quoziente intellettivo nella norma.

Nel PAS ha un ruolo fondamentale la figura dell’adulto che fa da Mediatore, ovvero che accompagna e facilita il processo di apprendimento e insegna come “imparare ad imparare”;  attraverso la Mediazione è possibile modificare il pensiero cognitivo di qualsiasi individuo, a partire da qualsiasi condizione e durante tutto l’arco della vita. In questo modo ogni persona può essere Mediatore verso il proprio figlio, il proprio allievo e le persone che ha accanto.

Il Mediatore aiuta il bambino ad essere consapevole e padroneggiare il processo di apprendimento”.

Il Programma di Arricchimento Strumentale si suddivide in P.A.S. CLASSICO (3 livelli) rivolto a bambini che abbiano almeno 8 anni, ragazzi di scuola secondaria e giovani adulti  e P.A.S. BASIC (2 livelli) rivolto all’età prescolare o a situazioni di ritardo/carenza delle funzioni cognitive di base (disabilità cognitiva, paralisi cerebrale, disturbi dell’apprendimento).

IL P.A.S. CLASSICO è composto da 14 strumenti che comprendono complessivamente più di 500 esercizi carta e matita ed è applicato in differenti contesti (dalla scuola alla formazione professionale, all’educazione degli adulti, all’impresa e alla riabilitazione degli anziani). Si presenta in particolare come mezzo di notevole efficacia per intervenire sul disagio giovanile e sulla disabilità.

Gli obiettivi sono principalmente:

  • Correggere i processi cognitivi carenti
  • Formare abitudini di lavoro efficienti (gestire l’impulsività, procedere in modo sistematico, analizzare l’errore, comprendere le consegne)
  • Acquisire un repertorio ricco e differenziato di concetti e vocaboli
  • Produrre motivazione verso l’apprendimento, rinforzare l’autostima attraverso l’uso di esercizi sfidanti
  • Sviluppare la consapevolezza del proprio funzionamento cognitivo

IL P.A.S. BASIC, attraverso una ricca gamma di compiti, promuove la consapevolezza dei processi di pensiero e consente la trasferibilità degli apprendimenti ad altri contesti, stimolando livelli più alti di astrazione e rappresentazione mentale.

Gli obiettivi sono principalmente:

  • Sviluppare le funzioni cognitive di base
  • Fornire strumenti verbali e attivare concetti spaziali, temporali e numerici
  • Promuovere il pensiero riflessivo e la trasferibilità degli apprendimenti
  • Stimolare motivazione verso l’apprendimento e il sentimento di autoefficacia

In generale il PAS non presenta contenuti specifici di tipo scolastico, ma si focalizza sullo sviluppo delle funzioni cognitive e trova la sua applicazione nella riabilitazione, nell’insegnamento, nell’industria e nella formazione continua.

 

cristina iosa logopedista


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Siamo tutti intelligenti…ognuno a suo modo!

20130201-creativitaAll’interno della nostra società si è radicata fortemente una convinzione: gli individui intelligenti sono quelli con maggiori competenze logico e matematiche. Pensiamo ad esempio a quanto queste capacità vengano valorizzate all’interno del sistema scolastico o anche in ambito lavorativo.

Questa concezione, però, è stata rivalutata e riformulata da diversi specialisti, i quali sono arrivati alla conclusione che non esiste un solo tipo di intelligenza ma è necessario parlare di intelligenze multiple.

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