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Psicologia Clinica e Forense – Psicoterapia – Logopedia


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Non solo il primo di dicembre: HIV e Stigma in Italia

Il primo di dicembre è stata la Giornata Mondiale della lotta all’AIDS.

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Numerose sono state le iniziative in Italia e nel mondo per ricordare questa data: se pure è vero che il tasso di mortalità con l’avvento delle terapie antiretrovirali (nelle zone, come l’Italia, in cui sono accessibili) è drasticamente diminuito, e la patologia è fondamentalmente diventata cronica, restano sicuramente ancora molte le difficoltà con cui si trovano a convivere le persone che contraggono il virus.

La nostra psicologa Alessandra Bianchi, da anni impegnata nell’attività clinica e di ricerca nell’ambito di HIV e AIDS, ne parla in un intervista a Gay.it.


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L’ESPERTO RISPONDE: Sono sieropositiva, e ora come faccio?

Emilia, 32 anni

Buongiorno, scrivo perché da un mesetto ho scoperto di essere sieropositiva, di avere contratto l’HIV.

Ho avuto una buona carriera universitaria, ho un buon lavoro, amici, una famiglia normale, mai problemi di alcun tipo (droghe o simili..). Ho fatto il test perché una mia amica mi ha proposto di diventare donatrice del sangue, e sono andata a farlo, per la prima volta, a 32 anni. donna_triste_9_94681
Sono andata serena a fare gli esami di routine: mai più avrei pensato di poter essere a rischio per questa infezione. Infatti quando mi hanno convocato per comunicarmi l’esito ho subito pensato a un errore: però non c’era nessun errore. Sono sieropositiva, non si capisce esattamente da quando, probabilmente da qualche anno.
Io di uomini con cui sono andata a letto ne ho avuti solo 3, tutte relazioni stabili, dove dopo un po’ si smetteva di usare il preservativo e si usava la pillola. Con M., l’ultimo fidanzato, siamo stati insieme 3 anni, e lasciati qualche mese fa. Dato che ho comunicato a tutti e 3 del mio stato, ho scoperto che il “regalo” me l’ha passato M. Io mi fidavo di lui. Lui a sua volta non lo sapeva, è caduto dal pero, cercando di capire chi tra le sue ex fosse stata.
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INCONTRO GRATUITO Presentazione del libro HIV / AIDS 2.0

Cattura

HIV / AIDS 2.0
Profezia di un’evoluzione possibile

di Claudia Turrisi

Sabato 21 Maggio 2016
dalle ore 17.00 alle ore 18.30
presso la sede di Bergamo
via Muratori 3 (Google Maps)
(5 posti disponibili)

Ne discutono con l’autrice
Alessandra Bianchi – Psicologa, esperta in pazienti sieropositivi
Paolo Meli – Educatore Responsabile Tavolo HIV/AIDS Caritas Diocesana Bergamasca, Pedagogista Comunità Emmaus

Coordina
Elena Nobiltà – Psicologa e Psicoterapeuta, direttrice Centro Nemesis

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Paura hiv: combattiamola con la libertà di scelta.

violenza_0Paura HIV: il caso di Valentino (vai all’articolo de “Il Messaggero”), trentenne romano sieropositivo che ha contagiato consapevolmente svariate donne conosciute in chat attraverso rapporti sessuali non protetti, ha favorito un ritorno alla paura del contagio e aumento della soglia di attenzione rispetto alla situazione dell’HIV in Italia. Il servizio delle Iene dello scorso dicembre, nel quale emergeva come il caso di Valentino non fosse l’unico, ha scatenato vero e proprio panico e ha aumentato esponenzialmente il numero dei test dell’HIV effettuati nel mese di dicembre nelle varie associazioni italiane che si occupano di prevenzione.

Quello che spesso è capitato di sentire, rispetto a tali drammatiche storie, è l’orrore e l’impotenza di fronte a una persona che, pur sapendo di essere infettivo, non lo dichiara, non prende precauzioni per evitare di propagare il contagio, anzi, in alcuni casi istiga proprio rapporti non protetti.

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