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Psicologia Clinica e Forense – Psicoterapia – Logopedia

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L’ESPERTO RISPONDE: Amore o abitudine?

“Buongiorno, mi chiamo Mia, ho 25 anni e da 5 anni sono fidanzata con un ragazzo verso cui non ho mai provato una grande attrazione fisica ma che mi ha colpito per la sua premura nei miei confronti. Da mesi però non mi sento più appagata, né sessualmente (non facciamo quasi mai sesso, lui dice che non è importante), né emotivamente (lui ha scarso interesse verso tutto o quasi, non facciamo mai niente, sempre casa e lavoro). Però ho paura di perderlo perché si è sempre preso cura di me e mi rende la vita tranquilla, serena, stabile, piatta ma sicura. So che su di lui posso sempre contare. Non ho nessun altro con cui parlare e avere un rapporto così come ho con lui. Lui mi ama moltissimo ne sono certa e io ho paura di perdere una persona che so che mi ama. A volte penso che non troverò mai qualcuno come lui, ma il punto è che sembra che vada tutto bene non appena metto da parte le mie esigenze, ma se penso a queste e al fatto che non vengono quasi mai soddisfatte il mio pensiero è quello di lasciarlo. Sono così indecisa…”

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L’ESPERTO RISPONDE: Da quando mi sono trasferita, tutto è cambiato

Michela, 25 anni

goldfish jumping out of the water

“Buongiorno,
sono Michela e mi trovo ormai da troppo tempo in una situazione che mi rende infelice. Sono nata e cresciuta al mio paesino, in Umbria. Ero una bambina adorata da tutti, stavo sempre in giro per il paese a combinare guai, soprattutto dopo la nascita della mia sorellina, visto che i miei genitori hanno dedicato a lei tutte le attenzioni. Quando ne combinavo delle belle, però, i miei se ne accorgevano e mi ricordo un sacco di sgridate!
Mi sono trasferita qui a Milano da 6 anni e ho trovato una realtà completamente diversa: le persone sono fredde, distanti, ho trovato degli amici che però non hanno i miei stessi gusti, quindi quando usciamo la sera mi sento sempre fuori luogo, anche se loro non se ne accorgono: so di essere molto simpatica e li faccio sempre ridere! Mi sento però molto sola e ho dei veri e propri momenti di sconforto: quando sono a casa mi accorgo di piangere ininterrottamente per ore. Come devo fare?”

Cara Michela,
alcune delle informazioni che ci hai dato avrebbero bisogno di essere approfondite: non possiamo, infatti, sottovalutare questi momenti di sconforto, che tu ci hai descritto come profondamente difficili.
Ci servirebbe comprendere quanto spesso si verificano, quanto durano, se si presentano in seguito ad avvenimenti particolari, da quali pensieri sono accompagnati.. in questo modo potremmo comprendere meglio, dal punto di vista diagnostico, l’entità del problema.

Ma soprattutto.. siamo sicuri che tutto sia cambiato a partire dal tuo trasferimento?

Quello che sembra emergere, in modo prepotente, è un tuo bisogno di affetto e accudimento che forse ha origini più antiche: esso ti fa sentire le persone di Milano come fredde e distanti, ti fa provare nostalgia del suo paesino, ti fa sentire sola.
In che modo vivi oggi questo bisogno?
Adattandoti ai bisogni degli altri, adeguandoti alle loro scelte, trascurandoti per farli divertire. E’ possibile, in realtà, che questa modalità di rapportarti con i tuoi bisogni l’abbia appresa sin dall’infanzia quando, per ottenere affetto e attenzione dai tuoi genitori, “ne combinavi delle belle”, accontentandoti dell’attenzione ricevuta mentre ti sgridavano.
Sembra che ti stia trovando dunque in una posizione di conflitto: la paura di non ricevere affetto ti porta a difenderti adeguandoti alle necessità degli altri.

Il prezzo da pagare è che in questo modo nessuno (né tu, né gli altri) si prende cura dei tuoi bisogni, ed è possibile che i momenti di sconforto siano legati proprio a questa mancanza.

Questa ipotesi rispetto al tuo modo di “funzionare” dovrebbe però essere confermata. Insieme, in un colloquio, potremmo andare alla ricerca delle informazioni necessarie per comprendere meglio la situazione, e soprattutto per trovare un modo nuovo e più utile per vivere i tuoi bisogni.

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esperto

 

 psicologa psicoterapeuta alice garavaglia