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Psicologia Clinica e Forense – Psicoterapia – Logopedia

Metodo Mindfulness e body scan per imparare ad ascoltarsi

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Il metodo Mindfulness, come può aiutarci nella vita di tutti i giorni?

Nel mondo occidentale, e in Italia in particolar modo (forse per allontanare il vecchio pregiudizio che ci voleva pigri e più dediti allo svago che al lavoro) viviamo in un’epoca che, tra i massimi valori, esalta l’attività sopra ogni altra cosa.

lavoro nemesisSe facciamo attenzione ai nostri (e agli altrui) discorsi, possiamo notare come siano infarciti di “sono sempre di corsa!”, riportino spesso affanno e grossa difficoltà nell’incastrare le varie attività che siano lavoro, svago e affetti. Pensiamo anche solo a questo periodo Natalizio: si continua a parlare della “corsa al regalo”, che perde così quasi totalmente il suo valore affettivo diventando un traguardo da raggiungere.

Sembra che ci sia una certa confusione tra l’essere attivi sempre, ad ogni costo, ed essere efficienti. Come se, ad esempio, concedersi un pomeriggio sul divano per riposare fosse segno di una patologica  apatia, e non solo l’accoglimento di un bisogno (naturale) del momento.
L’impressione è che sia sempre più difficile ascoltare i propri bisogni.

Esiste il metodo Mindfulness, che consiste proprio nel “prestare attenzione, ma in un modo particolare: a) con intenzione, b) al momento presente, c) in modo non giudicante”. Si può descriverla anche come di un modo per coltivare una più piena presenza all’esperienza del momento, al qui e ora”.  
E’ una pratica che, nel nostro mondo, è estremamente controcorrente: la maggior parte di noi è portato a fare fare fare, riempire riempire riempire, senza ascoltarsi, provando una forte gratificazione dalla stanchezza che ne consegue.
Le rare volte che ci si ascolta, è spesso molto difficile rimanere ancorati al presente (siamo sempre intenti a progettare, programmare…) e a non giudicare ciò che sentiamo emergere come nostro bisogno (magari, appunto, guardare un film stupido sul divano).

Una tecnica molto utile con la quale è possibile cominciare ad avvicinarsi al metodo Mindfulness è il body scan.
Quello che succede, quando si è  troppo improntati all’attività “ad ogni costo”, è che si possa arrivare a perdere contatto con il proprio corpo e quindi avvertire stress, sovraffaticamento, fatica.
Attraverso la tecnica del body scan si porta intenzionalmente, consapevolmente, la propria attenzione a sensazioni fisiche di diverse parti del corpo, momento dopo momento. Con questo esercizio, sensazioni, emozioni, pensieri, distrazioni sono accolte in modo benevolo.
L’accoglienza e l’accettazione della nostra esperienza, nel momento, è il fulcro su cui si concentra la Mindfulness. Un concetto di per sé apparentemente banalissimo, ma nella pratica non così semplice da raggiungere: una volta però assimilato, permette di poter godere molto più pienamente della vita.

Come “compito delle vacanze”, e come buon proposito per l’anno, crediamo che si possa provare a fare un esercizio di Body Scan quotidiano.
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Prendersi una ventina di minuti per ascoltarsi, a cominciare ad ascoltare il proprio corpo, e ad accogliere quello che ha da dirci, sembrerà inizialmente innaturale, ma poi avrà dei sicuri benefici.

Abbiamo proposto questa tecnica nelle serate introduttive sull’Ansia del Centro Nemesis a Milano e vorremmo riproporla anche a chi non ha partecipato. È possibile, quindi, richiedere gratuitamente la traccia audio in italiano per poter eseguire gli esercizi a casa all’indirizzo alessandra.bianchi@centronemesis.com. Verrà inviata via Wetransfer.

Per affrofondimenti: “Minfulness per principianti-Jon Kabat Zinn”.

autore_bianchi

 VEDI TUTTE  “LE FIGURE PROFESSINALI” DI CENTRO NEMESIS

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