Simona, 25 anni
“Buongiorno sono Simona, ho 25 anni e sono fidanzata con Luciano da 4 anni. Il mio fidanzato è fantastico, è bello, ha tanti interessi, insieme facciamo tante cose; gli voglio molto bene e anche lui ne vuole a me.
Però io ho un problema da sempre con lui, veramente l’ho avuto anche con gli altri… Non sono mai riuscita ad avere un orgasmo durante i nostri rapporti sessuali, questa cosa mi crea molte difficoltà, non mi sento come le altre ragazze, mi sembra che mi manchi un pezzetto. Con Luciano molto spesso fingo e lui non se ne accorge, ma per me sta diventando troppo difficile, ogni volta che abbiamo un rapporto spero di poter raggiungere l’orgasmo, non avviene e mi sento frustrata, inadeguata e mi sento in colpa perché è come se facessi una cosa brutta a Luciano.
Mi piacerebbe avere un aiuto perché vorrei capire cosa fare! Sono stufa di questa situazione, mi crea ansia!”
Cara Simona,
la ringrazio per averci scritto, quello che lei porta è un argomento molto importante che accumuna molte donne, più di quanto che ci immaginiamo.
Il tema è delicato, infatti molto spesso non lo si affronta e la maggior parte delle volte quando lo si fa ci si imbatte in inesattezze o in falsi miti. L’orgasmo femminile non è testimoniato, come invece accade per quello maschile, da alcun segno esteriore e visibile.
Non esiste un orgasmo “maturo” vaginale e uno “infantile” clitorideo, come sosteneva Freud. Già negli anni ’60 molte ricerche hanno evidenziato come non ci sia alcuna differenza fra orgasmo clitorideo e vaginale.
Quali che siano le fibre nervose interessate in partenza, il meccanismo di innesco è lo stesso: la stimolazione diretta (manuale) o indiretta durante il coito del clitoride è essenziale per il raggiungimento dell’orgasmo femminile. Oltretutto pare che il 65-70% delle donne, in assenza di qualunque patologia, possa raggiungere l’orgasmo solamente mediante la stimolazione diretta del clitoride, pur provando un piacere molto inteso durante il coito. Infatti l’orgasmo non è necessariamente coincidente con il massimo punto di piacere percepito durante un rapporto; possiamo esperire un orgasmo e avere il massimo di piacere in un altro momento, esistono baci e carezze più coinvolgenti di un orgasmo.
Per conoscere la reale natura di questa difficoltà occorre fare un’ accurata anamnesi: prima di tutto è fondamentale rivolgersi ad un ginecologo esperto che abbia familiarità con i disturbi sessuali, in modo da escludere eventuali cause organiche che determinano un mancato raggiungimento dell’orgasmo, come ad esempio una disfunzionalità del pavimento pelvico. A volte anche l’assunzione di sostanze psicotrope, ormoni e farmaci possono avere un effetto inibitorio sull’ orgasmo.
Le fasi della risposta sessuale sono quattro :
- Desiderio
- Eccitazione
- Orgasmo
- Risoluzione
Per raggiungere l’orgasmo è fondamentale avere innanzitutto desiderio, e poi un’ eccitazione adeguata che è data sia da una componente psicologica, sia da una fisica; infatti occorre un’ adeguata e sufficientemente prolungata stimolazione delle parti genitali per mantenere l’eccitazione e poter raggiungere l’orgasmo.
Spesso nella coppia si ha difficoltà a comunicare il proprio piacere e guidare il proprio partner allo scoperta dello stesso. Spesso ci vergognamo di esprimere i nostri desideri, ci sembra che ciò che fa il nostro partner vada bene e che non sia giusto nei suoi confronti metterlo in discussione, oppure anche per noi stesse è difficile conoscere il nostro corpo e le sue reazioni, guidando e accompagnando l’altro nel nostro piacere. Non esiste un modo standard di accarezzare una donna e per questo è necessaria una buona comunicazione all’interno della coppia.
L’orgasmo, come tutto ciò che ruota intorno al piacere sessuale, è di natura psicosomatica: non solo è regolato a livello genitale, ma anche condizionato da pensieri, emozioni, convinzioni, vissuti e significati. Per molte donne l’orgasmo significa abbandonarsi all’altro, mostrarsi vulnerabili e affidarsi, o perdere il controllo, o dipendere da un’altra persona per emozioni così intense e a volte questo è difficile, la propria storia di vita personale lo impedisce e, in questi casi, si potrebbe non riuscire a raggiungere l’orgasmo.
Insieme ad un esperto in materia sessuale potrà capire le origini di questa difficoltà che percepisce, partendo dalla conoscenza del suo corpo, di cosa le dà piacere ed esplorando anche tutti i suoi pensieri, le sue emozioni e le sue convinzioni riguardanti questo argomento in modo da trovare insieme la strada da percorrere per ricercare il piacere condiviso con il suo partner.
Spero di averle dato qualche spunto di riflessione, rimaniamo a disposizione qualora lo ritenesse necessario.
Dr.ssa Mara Mettola
Psicologa Clinica
Consulente in Sessuologia
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