Buongiorno,
mia mamma ha 80 anni ed un inizio di demenza senile. Nell’ultimo mese ho notato che fa fatica ad ingoiare gli alimenti, spesso le viene la tosse e il cibo le resta in bocca. Cosa dovrei fare?

Grazie.

Buongiorno Susanna,
i disturbi della deglutizione nei soggetti anziani sono molto frequenti e, peggiorando nel tempo, possono determinare disabilità, perdita di autosufficienza e aumentato rischio di mortalità.

Poiché il momento del pasto resta spesso un momento centrale nelle attività sociali e relazionali, i disturbi di deglutizione possono inoltre avere effetti negativi sulla qualità della vita, non solo sullo stato di salute e su quello nutrizionale.

Nell’anziano vi sono diverse condizioni che favoriscono questa difficoltà, come ad esempio alcuni farmaci che riducono il livello di attenzione, la coordinazione dei movimenti linguali, la riduzione della salivazione e, generalmente, vi è nell’anziano un aumento del volume della lingua, una mancanza di molti elementi dentali, la riduzione del tono muscolare  e la riduzione della sensibilità della bocca.

La complicanza più preoccupante è quella della possibile penetrazione di cibo nella trachea fino all’aspirazione dello stesso nei polmoni (polmonite ab ingestis) che può sviluppare infezioni respiratorie o morte da soffocamento.

Le consiglio quindi di eseguire al più presto una visita foniatrica che, attraverso lo studio strumentale della deglutizione, le chiarirà quali sono le difficoltà ed eventualmente il medico foniatra le indicherà un consulto logopedico per stabilire quali alimenti assumere e in che modalità.

 

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