I bambini pretermine rappresentano circa il 7% di tutti i nati. In Italia ogni anno ne nascono circa 40.000, ma il rischio è in forte aumento.
Si definisce prematuro un neonato che nasce prima che siano state completate le 37 settimane di gravidanza; infatti, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la durata di una gravidanza umana fino al termine completo è di 40 settimane. .
Quanto pretermine? Le nascite pretermine si possono suddividere in vari sottogruppi: estremamente pretermine (prima della 28^ settimana di gravidanza), molto pretermine (prima della 32^), moderatamente pretermine (tra la 32^ e la 34^) e quasi a termine (tra la 34^ e la 36^).
Inoltre in base al peso alla nascita i neonati possono essere classificati in:
Perché nasce prima? Le cause possono essere molteplici:
- Problemi di tipo uterino come malformazione uterina, distensione dell’utero (soprattutto nel caso di gravidanza multipla), collo dell’utero insufficientemente chiuso, distacco placentare, placenta previa, infezioni urinarie, il diabete e l’ipertensione in gravidanza.
- Fumo, alcool, uso di droghe, stress, età materna, familiarità per parto prematuro…
- Traumi come un colpo violento sull’addome, una caduta e un’operazione chirurgica d’urgenza possono provocare una nascita precoce.
Inoltre, vi sono una serie di rischi che aumentano i casi di bambini nati prematuri: lavoro all’esterno all’aria aperta, scale, lunghi tragitti, sforzo inconsueto, lavoro faticoso, lunghi viaggi…
Quali rischi? I neonati prematuri non hanno avuto il tempo di completare il processo di maturazione delle loro funzioni vitali e ciò comporta un aumentato rischio di andare incontro a complicanze la cui gravità dipende dal grado di prematurità. Tendenzialmente finiscono di svilupparle nell’incubatrice, dove rimangono per un periodo variabile da qualche giorno ad addirittura qualche mese.
Uno degli apparati che risente maggiormente di una nascita prematura è l’apparato respiratorio, motivo per cui l’insufficienza respiratoria è la causa più importante di morbilità e mortalità nei bambini prematuri; il bambino viene pertanto aiutato a respirare normalmente con la ventilazione artificiale.
Inoltre il sistema immunitario è più debole e, pertanto, sono maggiori i rischi di infezioni.
Maggiore è la prematurità e maggiori sono anche i rischi di andare incontro a complicazioni cardiocircolatorie e ipotensione, problemi gastrointestinali e disturbi metabolici.
Come aiutare? Il sistema NIDCAP è un approccio, ormai introdotto nelle strutture pediatriche italiane, fondamentale a ridurre lo stress del neonato prematuro e a favorire un recupero più rapido delle condizioni vitali. Questo metodo si pone l’obiettivo di mettere a punto un’assistenza centrata sul neonato stesso e la sua famiglia prevedendo il coinvolgimento precoce dei genitori nell’assistenza, la regolazione del macro e micro-ambiente (luce, temperatura, rumore, contenimento del neonato), la cura posturale e l’uso del metodo marsupio.
Si ricorda che una nascita prematura non comporta automaticamente che il piccolo vada incontro a queste complicazioni, ma aumentano soltanto le probabilità…molti bimbi prematuri vivono una vita normalissima!!!
Dott.ssa Mereu Cristina,
Neuropsicomotricista