Mi è capitato recentemente tra le mani il libro “Una bambina” di Torey L. Hayden.
Avevo comprato questo libro durante i primi anni di università, dietro consiglio di un’amica. Ne avevo un buon ricordo, così ho deciso di rileggerlo e devo dire di aver ritrovato un libro coinvolgente, emozionante e denso di spunti di riflessione.
Il libro racconta la storia di Torey, insegnante in una scuola elementare americana. All’inizio dell’anno scolastico le viene affidata quella che è definita la “classe pattumiera”:
“C’erano classi per ritardati mentali, classi per bambini emotivamente labili, classi per handicappati fisici, classi per chi aveva disturbi del comportamento, classi per chi aveva difficoltà di apprendimento. E poi c’era la mia classe. Io avevo gli otto bambini esclusi da ogni possibile classificazione. Ero l’ultima tappa prima degli istituti speciali. Avevo la classe dei giovani rifiuti umani”